FROSOLONE (IS): PALA EOLICA COLPISCE NIBBIO REALE

COMUNICATO STAMPA LIPU

LIPU: casi frequenti. Studi preliminari superficiali, è necessario chiudere gli impianti killer sorti nelle ZPS

Un altro splendido Nibbio reale è stato trovato da alcuni gitanti ieri ai piedi di una torre eolica a Frosolone (IS), colpito da una maledetta pala rotante.
Il raro rapace è stato portato al Centro Recupero Fauna Selvatica LIPU, dove è stato sottoposto agli accertamenti del veterinario che ne ha decretato l’impossibilità del recupero.
Il Nibbio reale è stato colpito di striscio dalla pala eolica, ma ha perso le falangi e l’ala presenta fratture multiple e scomposte.
“Per Frosolone è già il secondo Nibbio in pochi mesi – informano alla LIPU – ormai si moltiplicano le segnalazioni di animali morti ai piedi delle torri eoliche, falciati durante il volo o la migrazione”.
Gli ambientalisti sostengono inoltre che questi ritrovamenti sono solo la punta di un iceberg. Molte carcasse vengono prelevate nottetempo da cani e volpi, per cui risulta di molto sottovalutato il numero delle perdite.
Si tratta soprattutto di Poiane, ma cadono vittima sovente animali più rari come in questo ultimo caso.
Da diversi anni la LIPU molisana sostiene l’impossibilità di tollerare impianti eolici nati all’interno delle aree Natura 2000, che l’Europa ha concepito per la salvaguardia delle specie a rischio e non per la loro estinzione. In Molise invece sono sorti torri eoliche a Ripabottoni, Longano e Frosolone, tutte in aree dove non dovrebbero esserci.
“Non è tollerabile questa palese violazione delle Direttive UE – proseguono alla LIPU – e il continuo ritrovamento di animali uccisi dalle pale ci spinge a chiedere formalmente la chiusura di tutti gli impianti costruiti nelle IBA e ZPS (Zone a protezione speciale)”.
Ormai il grande fronte di opposizione alla proliferazione selvaggia dell’eolico ha innescato la nascita dell’indignazione pubblica e politici ed amministratori devono tenerne conto.
“Vorremmo sapere dalla Regione Molise – concludono alla LIPU-Birdlife Italia – quali sono gli interventi che ha adottato per tutelare l’avifauna minacciata, come prevedono le normative, visto che invece si continua ad autorizzare la costruzione di centinaia di torri eoliche”
 Casacalenda, 13 maggio 2011

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